Questo progetto nasce dalla volontà di dare ascolto, voce e attenzione a tutti quei fratelli e sorelle che spesso accompagnano i loro cari in terapia e dalla sala d’attesa si chiedono cosa faranno oltre la porta . All’interno della famiglia quando arriva un bambino con bisogni diversi rispetto a quelli dei fratelli è sempre uno sconvolgimento per tutti finchè non viene ricreato un nuovo equilibrio. Tuttavia la tensione e le preoccupazioni dei genitori sono anche quelle dei più piccoli che spesso non sanno come affrontare e padroneggiare le informazioni verbali e non verbali che arrivano a riguardo del fratellino o della sorellina. Allora nasce questo progetto di pochi incontri per dare voce alle emozioni che spesso sono taciute e a soddisfare alcune curiosità infantili di cosa avviene nelle stanze di terapia.
Partecipanti: Massimo 5/6 bambini per gruppo
Età a cui è rivolto: bambini in età scolare
Obiettivi:
- percezione delle difficoltà del fratello/sorella
- elaborazione della differenza di attenzione che la famiglia rivolge al fratello/sorella
Modalità di svolgimento: attività guidate, attraverso il gioco libero e creativo, all’esplorazione emotiva di ogni componente e condivisione con il resto del gruppo
Durata: 5 incontri di 90 minuti a partire dalla prima settimana di Luglio
Costi:
- Gratuito per i fratelli dei bambini che frequentano il Centro Il Grillo Parlante
- Riduzione del 50% per gli iscritti all’associazione “Autismo Pisa”
- 18€ per singolo incontro (90 € complessive da versare alla conferma dell’iscrizione)
Condotto da: Dottoressa in Psicologia Arianna Uperi Guidi e con la supervisione della dottoressa Cecilia Rossi e della dottoressa Nadia Botrugno
Iscrizioni: al momento dell’iscrizione sarà chiesta una preferenza per stabilire l’orario di svolgimento e saranno effettuate attraverso i nostri canali web e social
Informazioni e contatti:
- www.centroigp.it
- Facebook: Centro il grillo parlante / Centro il grillo parlante-Navacchio
- Instagram: ilgrilloparlantepisa
- Telefono: 050-3148202
E’ importante garantire la frequenza costante di ogni bambino per favorire il processo emotivo in continuità sia del bambino stesso che dell’intero gruppo.